Quali sono gli adempimenti previsti per accedere al credito d’imposta contemplato dal Piano Nazionale Transizione 4.0?

La normativa prevede l’obbligo di interconnessione del bene, sia esso materiale o immateriale. Per poter utilizzare in compensazione il credito d’imposta, è necessario che il rispetto di tale requisito sia attestato mediante una perizia semplice o asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale.  Se si intende realizzare un progetto di trasformazione digitale e tecnologica, è consigliabile affidarsi a professionisti esperti di industria 4.0 che possano curare sia la fase di pianificazione sia la fase di realizzazione del progetto di innovazione aziendale, che includa anche la valutazione ex ante o ex post dei beni oggetto dell’agevolazione.

Come si realizza l’interconnessione di una macchina industriale 4.0?

L’interconnessione è lo scambio di informazioni che avviene da remoto tra le macchine di linea e il sistema di controllo centrale. Si realizza tramite un sistema informatico gestionale (ad esempio un software MES come BEPLAN) e relativi dispositivi di supporto, che permettano di interfacciarsi alle macchine per dialogare con esse e per acquisire e inviare informazioni relative al processo produttivo.

In caso di audit da parte dell’Agenzia delle Entrate, teso a verificare il rispetto dei requisiti imposti dalla normativa per l’accesso al credito d’imposta, come posso provare l’avvenuta interconnessione?

L’interconnessione è comprovabile con una perizia tecnica semplice o asseverata, tramite cui un perito abilitato verifica e dichiara che il bene è, appunto, interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura e possiede le caratteristiche tecniche tale da essere incluso negli Allegati A o B a seconda dei casi. In caso di beni dal costo unitario non superiore ai 300.000 euro, l’onere documentale può essere adempiuto anche attraverso una dichiarazione resa dal legale rappresentante, ma è fortemente consigliato affidarsi a ingegneri o periti industriali di esperienza per evitare di incorrere in possibili errori di valutazione che potrebbero inficiare il diritto al beneficio fiscale.

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Voglio investire in un software senza acquistare un macchinario 4.0: posso accedere al credito d’imposta previsto dal Piano Nazionale Transizione 4.0?

Nel caso di acquisto di un bene immateriale 4.0, per usufruire del credito d’imposta non è più richiesto anche l’acquisto di un macchinario 4.0, com’era invece previsto dalla precedente misura dell’iperammortamento. Pertanto, è possibile accedere al credito d’imposta acquistando un software funzionale alla digitalizzazione del sistema informativo aziendale, purché possegga le caratteristiche tali da rientrare in una delle categorie elencate nell’Allegato B della Legge di Bilancio n. 232 del 2016 e soddisfi il requisito dell’interconnessione.

Posso decidere, in base alle esigenze informative della mia azienda e alle caratteristiche del processo produttivo, quali parametri di produzione monitorare?

Sì, la norma non specifica la natura dei dati da monitorare. Ciò che è importante è rispettare il fine ultimo, quale il monitoraggio del processo produttivo.

Ho acquistato un macchinario 4.0 nel 2020, fino a quando sarò in tempo per interconnetterlo?

Non esiste un limite temporale definito univocamente. Si è in tempo fintanto che ricorrono le motivazioni oggettive che giustificano la posticipazione del momento di realizzazione dell’interconnessione (può essere considerata come motivazione oggettiva la necessità di adeguare preventivamente l’infrastruttura informatica aziendale).

Leggi di più sul caso di interconnessione tardiva.

Voglio eliminare i moduli cartacei e digitalizzare i documenti necessari alla gestione delle varie fasi del ciclo produttivo e conservarli in formato digitale. Posso risolvere questa esigenza acquistando un software agevolabile?

Sì, perché si tratterebbe di un software che rientra nell’elenco dell’Allegato B. Nello specifico, tale software apparterrebbe alla voce “software, sistemi, piattaforme e applicazioni per l’accesso a un insieme virtualizzato, condiviso e configurabile di risorse a supporto di processi produttivi e di gestione della produzione e/o della supply chain”. Il software in questione quindi, dal punto di vista tecnico, è eleggibile per l’agevolazione.

Voglio aggiungere ulteriori funzionalità al software gestionale attualmente in uso presso la mia azienda: il costo è ammissibile al credito d’imposta 4.0?

No, il revamping e l’ammodernamento sono interventi riferiti a beni materiali, dunque alle categorie elencate nell’Allegato A. È possibile, però, integrare il software gestionale già esistente, con un nuovo software che contempli le funzionalità di cui si necessita e che abbia le caratteristiche descritte in una delle categorie dell’Allegato B. Ad esempio, i sistemi MES come BEPLAN, progettati per gestire il processo produttivo, sono flessibili e si integrano perfettamente con le soluzioni ERP impiegate per gestire gli aspetti contabili/amministrativi.

È sufficiente investire in un software per il controllo della produzione da remoto per accedere al credito d’imposta 4.0?

Per i beni immateriali, è necessario che essi siano identificati in una delle categorie elencate nell’Allegato B alla Legge di Bilancio n. 232 del 2016 e che vengano poi interconnessi. Un software che risponde all’esigenza descritta nella domanda appartiene alla categoria “software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud” del già citato Allegato B. Dunque, previa comprovabile interconnessione, il costo del software in questione è agevolabile.

Ho un parco macchine eterogeneo: posso interconnettere l’intera linea produttiva?

Le macchine, i dispositivi e i software scambiano dati tramite un protocollo di comunicazione. L’interconnessione, in questo caso, è possibile ma richiede l’ausilio di un software di gestione della linea produttiva che supporti diversi protocolli di comunicazione.

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